martedì 12 marzo 2013

News sui tumori epatici nella sezione delle procedure





I TUMORI EPATICI: CHEMIOEMBOLIZZAZIONE, ALCOLIZZAZIONE E RADIOFREQUENZA

Il radiologo interventista, per quanto concerne i tumori epatici, può giocare un ruolo importante, sia che si tratti di epatocarcinoma che di metastasi.

Nel caso dell'epatocarcinoma le linee guida prevedono la possibilità di curare attraverso l'intervento chirurgico classico, per l'asportazione del cancro o il trapianto di fegato, oppure di ricorrere a procedure percutanee, ossia mininvasive, quali l'alcolizzazione, la radiofrequenza e la chemioembolizzazione.
L'alcolizzazione consiste nell'introdurre attraverso un ago sottile piccole quantità di alcol al 98% all'interno del nodulo tumorale, sotto guida ecografica.La radiofrequenza consiste nell'introdurre uno o più aghi all'interno del nodulo epatico e di "bruciare" le cellule neoplastiche mediante il calore.
La chemioembolizzazione, infine, consiste nell'introdurre un catetere di 1 o 2 millimetri all'interno delle arterie che vascolarizzano il tumore e di somministrare in loco i farmaci chemioterapici, evitando che il prodotto viaggi anche nella parte sana del corpo.
Nel caso delle metastasi il radiologo interventista può ancora una volta intervenire con una procedura simile a quella della chemioembolizzazione e della radiofrequenza, andando a colpire in maniera mirata le cellule metastatiche e salvaguardando il quadro di salute complessivo del paziente.

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